Vi aspettiamo dal 15 al 17 settembre dalle 15.00 alle 23.00, presso lo Studio 17, nostra nuova sede, in via Cesare Battisti 17!
L’artista Enrico Mazzone che disegna sui fogli chilometrici la Divina Commedia sbarca a Torino: una mostra in pieno centro
https://www.exhibito.it/
Https://www.torinotoday.it/eventi/enrico-mazzone-mostra-studio-17.html
Studio17 e Società Dante Alighieri Comitato di Torino presentano nell’ambito di EXHIBI.TO 2022 l’esposizione “Rivelazione Giovannea – studi preparatori” di Enrico Mazzone. Nell’occasione saranno esposte altre opere di Mazzone e fotografie di Giancarlo Tovo, Jana Sebestova e Lorenzo Brondetta.
Asia Minore ed Efeso:
Le due chiese (allegoria del primo sigillo)
29,7×42 cm
Stampa
La Bestia
29,7 x42 cm
Stampa
Anticristo
29,7×42 cm
Stampa
Vorrei dissacrare il Tuo funerale
con il canto del Capro ed il grugnito del maiale
per versare sul tuo capo, battezzato Augusta
il solenne pentimento di vantare un’eta’ si funesta.
Fosti creola per convenienza,
imputtanita di abbellimenti e simulacri cristiani ,
egizi fortuiti ardenti gia’ mai su fondazione coesa
o per riluttante e schietta demenza dei tuoi incensi
ove i figli senili circondan le falde.
Taurasia fu un sogno ch’il disagio manco’
al Giovanni Padre assalito dalla visione dell’Apocalisse
che rende sì attuale delle sette cetre ,
le Corde a timone delle tue coscie calde
sui rispettivi peccati.
La fuga di un Sudario ( se lercio s’ affoga )
Fu’l sussulto d’Emilio ” degli Antecristi e’ mai l’ora !
” Augusta superba dinanzi al Gemello,
concedi perdono al Suicida Novello ”
Tra Praga e Salgari, mai metter coltello !”
Del poliamorismo poi fosti corteccia
sul suolo fangoso ( con lacrime e feccia )
a renderti otre, pelosa bisaccia
lussuria d’incanto e dincesto due fiumi
ti rigan feconda dei malvagi numi .
L’Avaro poi avanza dal basso dei Monti
fe’ del periscopio il ragguaglio dei Conti
mai al 45 la storia s’avvinse
se nel Settentrione l’unione ammalata
dei gradi abbassaron diottria si oculata.
Accidio il terreno per ogni stagione
i Figli s’atteggian con la presunzione
di aver tra le cinta un gran benestare
tra flemma, distacco e pretesa di amare
Giaveno qui insegna l’istina pittura
di Vera certezza su Coerva Bravura
Augusta ricordi di esodi libici
austera all’invidia di Templi Augustei..?
Se fosse diaspora di ebrea matronale
Cuciresti due nei tra il Giovane Oriente e la Madre Puttana perinealmente
Di Gola e Mestizia intercedano tre fochi
Tre Punti Superbi che lascino rochi
per grida iraconde le Anime Avulse
A chi pensa ” Io Folle o Io Apocrifo !:
” Espulse !” da quella grondaia attraverso la quale
il Gran Vecchio primeggia su di una Torino letale.
Con quanta rivalsa io noto gibboso
sul metabolismo di spazio concesso
non dato, non visto, sentito e odorato
da generazioni private del sesso:
L’eterno riposo , schifoso latrato
dal canto del capro mi sento umiliato.