Antonio Osnato: un’avventura dell’anima
Giovanni Saccani presidente del Comitato torinese della Società Dante Alighieri, dialoga con Antonio Osnato, magistrato siciliano di lungo corso che presenta le sue poesie pubblicate in libri diversi in base alle emozioni. Nell’ambito de “I Giovedì Virtuali della Dante” salotto virtuale online, in collaborazione con UNI.VO.C.A. e il progetto “Agorà del Sapere”. Autore di molte pubblicazioni in prosa, tra cui “Libertà o arbitrio? Memoriale di un Magistrato”, Osnato ha trascorso la vita a cercare di conciliare la realtà giuridica con il proprio sogno di onestà professionale e intellettuale. La sua passione è però la Poesia. “La poesia di Antonio Osnato si traduce nel divenire di un’attività lirica ove affiorano memorie e vibrazioni di echi sentimentali. La sua poesia abbraccia alcuni nuclei fondamentali dell’umano sentire: gli affetti per le persone care, i luoghi natii, le grandi speranze che ci sostengono nel quotidiano travaglio del vivere; la ricerca di una felicità, se non di un’ebbrezza, di una donna, con la quale cercare l’armonia di se stessi con l’universo. Ma soprattutto serpeggia tra i colori più accesi del pathos, la grazia evanescente della malinconia. Il linguaggio dell’autore si configura in cifra d’elegante chiarezza, quasi un “vociano”, quasi un ritorno alla purezza dell’eloquio. Il canto fruisce ampio e sicuro di sé, ogni detto conchiuso, appagata ogni voce, soprattutto quella dolorosa dei fratelli”.