Tutto ha inizio il 18 febbraio 1818 quando nasce in Piemonte “La Repubblica delle Muse”, un’associazione che persegue lo scopo di difendere e promuovere l’arte in tutte le sue forme, attraverso scuole, musei e ogni altro mezzo: una società apparentemente utopica, una sorta di Stato nello Stato, con a capo il supremo Consiglio delle Muse.
La Repubblica delle Muse è un giallo che si svolge tra le Arti, ambientato in un fantomatico luogo del Canavese, in provincia di Torino. Una sfida continua per il lettore, che avrà a disposizione tutti gli elementi per trovare la soluzione dell’intricato mistero.
Il 27 maggio 2017 la Repubblica delle Muse è prossima ai festeggiamenti per il suo bicentenario. Le sette Muse al comando della Repubblica sono artisti di grande talento, ma soprattutto uomini e donne dalle notevoli capacità manageriali, tra le cui famiglie si consuma una lotta di potere senza esclusione di colpi. La situazione precipita quando, nel mezzo di un concerto davanti a centinaia di persone, il maestro Ludovico Van, Musa della Musica, interrompe improvvisamente l’esecuzione e si accascia a terra. Dai primi accertamenti emerge una scomoda agghiacciante verità: morte per avvelenamento. Il commissario Oscar Fantini, precipitatosi sulla scena del crimine, si trova di fronte a un caso assai complicato, reso ancora più difficile dalla prolungata reticenza delle Muse e dei loro familiari, per nulla disposti ad aprire a poliziotti e giornalisti le porte del loro piccolo mondo. Un mondo fatto di intrighi, tradimenti e scandali, in cui regnano sovrani l’egoismo e l’ipocrisia, e dove non ci si può fidare nemmeno degli amici più cari….
Giulio Civitano è nato a Torino nel 1985. Dopo la laurea in Giurisprudenza ha svolto per breve tempo l’attività di avvocato. Dal 2015 è docente di materie giuridiche-economiche. Autore di poesie e testi teatrali, seguendo la sua passione per il mondo dello spettacolo ha recitato in diverse compagnie teatrali.